Domanda:
che differenza c'è tra consistenza e superficie catastale?
anonymous
2009-01-22 11:46:50 UTC
Salve a tutti, ho fatto una visura catastale per un locale commerciale, nella quale mi compariva nella sezione "consistenza" 30 metri quadrati mentre nella sezione "superficie catastale" 32 metri quadrati. vorrei sapere che differenza c'è tra le due e sopratutto quale delle due voci devo tenere in considerazione dato che voglio acquistare questo immobile e voglio sapere i metri quadrati veri. in sostanza questo locale commerciale di quanti metri quadrati è? ringrazio infinitamente chiunque vorrà darmi una mano. saluti a tutti
Due risposte:
anonymous
2009-01-22 11:54:32 UTC
La consistenza si calcola in vani , esempio : un vano superiore ai 9 mq , viene calcolato come 1 vano , uno da 5 mq 1/2. e dal totale hai la consistenza in vani o mq .



Quello che devi calcolare è la superficie commerciale , che è la superficie catastale.( 32 mq )

Per cui fatti i calcoli sui 32 metri e non sui 30.
flip_978
2009-01-23 05:55:35 UTC
Posso chiedere se puoi specificare cosa intendi con locale commerciale?

Si parla di C1 (negozio) o altro? (esempio C3- laboratorio o altro?).

In questa tipologia catastale la consistenza e la superificie cat. è determinata in mq. In generale, cmq la consistenza deve essere minore o uguale alla superficie catastale. Il computo della superficie viene basato ancora oggi ai sensi della vecchia normativa 1142 del 1949. Qunado verrà finalmente applicata la nuova ci saranno dei cambiamenti e ora spiego il motivo.

La superificie che viene calcolata per questi immobili per determinare la consistenza e la sup. cat. sono ovviamente la netta, compresi anche i muri divisori interni; si aggiunge anche l'ingombro dei muri perimetrali fino a solo 50 centimetri di spessore (ossia se è 30 centimetri la considero tutta, se invece è 70 cm considero solo 50 cm), e metà di quella di divisione fra le unità fino a 25 cm (ossia se il muro con l'unità confinante è 20 cm, prenderò fino a 10 cm, se invece è di 60 cm, la metà sarebbe 30 però io prendo solo fino a 25 cm).

Ora subentra un'altra valutazione: mettiamo che il locale sia diviso catastalmente in zona di vendita e zona magazzino/accessori: nella realtà poniamo esempio siano rispettivamente 70 mq la vendita e 30 il magazzino/accessori (quali il bagno x esempio), la superficie catastale non è 100 mq, ma potrebbe essere 75 o 80 o 85 o altro mq.

No, non sto impazzendo o do i numeri a caso: purtroppo la vecchia normativa del 1949 prevede che per i locali accessori (quali la zona magazzino) siano considerati in percentuale sulla superficie reale.

Solo con l'applicazione della nuova normativa viene definito che i local iaccessori siano conteggiati al 50 % o cmq viene defintio correttamente la percentuale da applicare.

Invece oggi ancora vige che la percentuale di valutazione della superficie è stabilita da Comune a Comune ed inserita nel software che serve per presentare le pratiche di variazione catastale e il tecnico che redige le pratiche non può agire su queste percentuale che vengono date in automatico dal programma ministeriale.

Ho spiegato tutto ciò per far capire che è possibile che la superificie di 30 e 30 mq è corretta ma è possibile che non rispecchi completamente la superficie reale dell'immobile.

E' possibile, ma è solo un'ipotesi, che 25 mq siano reali perchè riferiti alla zona di vendita, ma 5 mq siano riferiti aun una percentuale della superficie di magazzino che magari nella realtà consta di 10-20-30-40-50 o anche 100 mq (non conoscendo il locale non posso dirlo con certezza).

E cmq visti i concetti di calcolo che ho detto prima, sicuramente la consistenza e la sup.cat. non coincidono con la superficie lorda.

Detto questo quindi non affidarti ciecamente alla superficie riportata in visura perchè potrebbe essere diversa da quella reale.



Inoltre la consistenza catastale e la superficie catastale non è la stessa prevista per la superficie commerciale.

Nella sua valutazione si tiene conto dellanorma UNI 10750 per cui :

"per il computo della superficie commerciale, sia che si tratti di immobile destinato ad uso residenziale sia che si tratti di immobile destinato ad uso commerciale (direzionale, industriale e turistico) si deve considerare:

- la somma delle superfici coperte calpestabili comprensive delle quote delle superfici occupate dai muri interni e perimetrali;

- le superfici ponderate ad uso esclusivo delle terrazze, balconi, patii e giardini;

- le quote percentuali delle superfici delle pertinenze (cantine, posti auto coperti e scoperti, box, ecc.).

Il computo delle superfici coperte deve essere effettuato con i criteri seguenti:

- 100% delle superfici calpestabili;

- 100% delle superfici pareti divisorie interne (non portanti);

- 50% delle superfici pareti portanti interne e perimetrali."



Spero sia utile.


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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