in fase di procedura di condono edilizio, il tecnico che ha seguito la procedura comunale o un altro tecnico dovrebbe avere eseguito anche la variazione catastale e pertanto deve avere inoltrato la copia della variazione come documentazione integrativa al comune.
E' anche vero che "comune che vai, procedura che trovi", ho già sentito di casi dove alcuni comuni non hanno fatto questa richiesta.
Ora ipotizzo che invece nel tuo caso sia stata eseguita e come cosa il tecnico dovrebbe averti consegnato tutti i documenti, tra cui la copia della variazione catastale (eseguita con procedura DocFa) per cui potrebbe averti allegato già una visura che anche se vecchia può andare bene, oppure se hai fatto ulteriori modifiche o non ce l'hai puoi richiedere tranquillamente una visura dell'immobile presso l'Agenzia del Territorio (catasto).
A parte la possibile confuzione tra "misura-visura" che cosa intendi per notifica?
Se è ciò che penso, guarda che sicuramente avendo eseguito un cambio di destinazione d'uso, con la variazione catstale sarà stato assegnata una nuova categoria e classe all'immobile (da A10-ufficio ad A4 o A3 o A2 o addirittura A1) e quindi è sicuramente variata la rendita. Il catasto "avrebbe" un anno di tempo dal giorno della consegna della pratica per verificare ed inviare al proprietario e/o avente diritto una notifica in cui dicono di accettare o meno la rendita "proposta". Dico che avrebbe perchè purtroppo siamo in Italia e le cose non funzionano così ed in molti comuni, compreso il mio, la notifica arriva anche a distanza di anni (qui da me anche dopo 4 anni!!!!!!!!). A questo punto può subentrare il discorso del ricorso in commissione tributaria per contestare eventuali variazioni che può fare l'Agenzia del Territorio, ma qui si entra ancora in un altro discorso e molto lungo.
Inoltre, siccome molti tecnici non lo eseguono in automatico a meno che non fosse previsto da incarico, è stata eseguita anche la variazione ICI? cambio uso->cambio rendita catastale-> cambio ICI
Spero sia utile