Purtroppo con l'INPDAP non esiste la portabilità perchè non è un istituto di credito. Al massimo per l'estinzione del mutuo precedente possono chiederti lo 0.5% del capitale residuo,salvo patto contrario (controlla l'atto di mutuo) perchè potrebbe esserci anche scritto che,trascorsi 18 mesi dalla data della stipula non ci sono penali. Non fidarti di ciò che ti dice la banca ma controlla sull'atto di mutuo. Se non ne hhai copia richiedila al notaio con il quale hai fatto l'atto di mutuo.
Le spese di cancellazione ipoteca non dovrebbero + essere a tuo carico in quanto per la Legge Bersani (legge 40):
"Con la conversione in Legge del decreto sulle liberalizzazioni, il cittadino-consumatore, per avere la piena disponibilità del proprio immobile dopo aver pagato interamente il mutuo contratto con una banca o una società finanziaria, o un ente previdenziale, non deve più farsi carico di adempimenti e spese quali quelle notarili o di quietanza da parte dell’istituto finanziario.
Le nuove norme, infatti, contemplano che l’ipoteca si estingua automaticamente sia una volta completato il pagamento del mutuo, sia alla sua scadenza naturale, a prescindere dalla durata. Si procederà infatti d’ufficio a cancellare definitivamente l’ipoteca decorsi 30 giorni dal momento in cui viene ricevuta la quietanza da parte dell’istituto finanziario.
Per i vecchi mutui già estinti e per i quali non sia stata ancora cancellata l’ipoteca, il Ministero dello Sviluppo Economico precisa altresì che il cittadino può usufruire della nuova procedura richiedendo all’istituto finanziario la quietanza di avvenuto pagamento con lettera raccomandata. "
Azzardo un'ipotesi: perchè non fai un'email al Ministero dell'Economia? Prova a chiedere se il mutuo concesso dall'INPDAP può essere soggetto a "surroga" , ovvero a trasferimento dal mutuo della banca a quello INPDAP, in questo caso le spese sarebbero molto limitate.
ciao e in bocca al lupo