Domanda:
RICHIESTA ATTI PRESSO AGENZIA DELLE ENTRATE?
Agritek
2008-11-27 08:39:07 UTC
In breve, da qualche tempo per questioni varie mi ritrovo a dover frequentare spesso e volentieri gli uffici del catasto, della conservatoria, nonchè studi notarili e archivi notarili (qualora scopra che vi è un notaio in meno a questo mondo) in particolare per la richiesta di copie di atti di compravendita, donazione, successione, stipulazione ipoteche ecc... senza mai avere difficoltà di alcun tipo per ottenerle a titolo di mero cittadino italiano. Nell'ultimo pezzo di carta che mi è arrivato in mano (un recente atto di compravendita) si fa però riferimento a un atto preliminare di comparvendita stipulato presso l'agenzia delle entrate. Stamattina quindi ci vado, faccio pazientemente la fila col numeretto in mano per poi sentirmi dire sorprendentemente che quel che chiedo non è un atto pubblico e che quindi, non avendo alcun titolo per farne richiesta, darmelo significherebbe violare la privacy delle persone che lo stipularono (io non sono una di queste nè un loro erede). Al che ho minacciato la vecchia dello sportello di portargli a breve un pacco con tutti gli atti notarili su cui compaia il suo nome in barba alla sua privacy (con riserva di verificare la veridicità delle sue dichiarazione e fare segnalazioni alle autorità competenti in nome del mio spirito civico) e l'ho salutata cordialmente andandomene con questo interrogativo:
In quanto ha fornire atti che dovrebbero a mio parere essere pubblici le agenzie delle entrate hanno regole tutte loro rispetto a conservatorie, studi notarili e archivi notarili?
Sei risposte:
Mediatoreastratto
2008-11-27 08:51:53 UTC
Vai tranquillo, l'agenzia delle entrate è un mondo sconosciuto... ogni volta che ci vado litigo con gli impiegati. In ogni caso quando vai all'ufficio delle entrate/ufficio del registro, munisciti di delega sottoscritta delle persone citate negli atti.

Per ritirare copia del compromesso devi andare necessariamente presso l'ufficio in cui è stato registrato e lì possono rilasciarti la copia.
Cory
2008-11-27 08:53:11 UTC
Secondo me la signora ha ragione: evidentemente e' solo un compromesso fatto tra le parti e registrato all'agenzia dell'entrate, non e' stato trascritto nei Pubblici Registri Immobiliari pertanto non possono rilasciarne copia. Se fosse stato trascritto non c'era nessun problema (anche perche' basterebbe una visura ipotecaria banalissima).Studi notarili ed archivi notarili non rilasciano copie di atti non a raccolta di un notaio, a meno che l'atto in questione sia trascritto in agenzia del territorio.
anonymous
2008-11-28 07:10:53 UTC
casomai avessi ancora dei dubbi: ti confermo papale papale quanto detto da paola.
paola g
2008-11-28 04:04:34 UTC
Con tutto il rispetto.... ma quanto ti hanno detto all'Agenzia delle Entrate è assolutamente INECCEPIBILE.



Seguimi per un attimo.

Un compromesso è un accordo privato che vincola unicamente le parti che lo hanno sottoscritto e non è opponibile ai terzi.

(d'altronde se si definisce scrittura privata una ragione ci sarà pure)

Non c'è ragione per la quale i terzi debbano o possano sapere che accordi preliminari ho preso con un'altra persona.

Ora la legge mi impone di pagare delle imposte su quest'atto ed io lo faccio registrando l'atto (ovverosia pagando l'imposta di registro) e per adempiere questa formalità fiscale devo consegnare una copia del contratto.

E' evidente che l'ufficio detiene questa copia unicamente per ragioni fiscali e non per un interesse pubblico, così come ha la mia dichiarazione dei redditi, la documentazione medica presentata ai fini di ottenere agevolazioni o esenzioni etc etc.

E' altrettanto evidente che quell'atto non ha cambiato la sua natura da scrittura privata ad atto pubblico solo perchè ho pagato un'imposta ed è altrettanto evidente che tu non hai il diritto di avere copia della mia dichiarazione dei redditi o della documentazione della mia invalidità....

Ti faccio un'altro esempio: Affitto la mia casa. il contratto viene fatto, come da prassi, per scrittura privata e poi, come per legge, viene registrato. In base a quale principio tu, sconosciuto, avresti il diritto si avere copia del contratto e di sapere a chi lo ho affittato, per quanto tempo e a quale prezzo? Solo perchè da brevo cittadino l'ho registrato.



Quello che cerco di dire è che la documentazione acquisita dalla Agenzia dell'Entrate NON E' pubblica ma resta una rapporto privato tra

contribuente e amministrazione dello stato.



Tu puoi accedere unicamente ai documenti pubblici ossia a quelli depositati in pubblici registri (per volontà delle parti o per legge).

Quindi gli atti notarili ( e neanche tutti ma solo quelli alla sua Raccolta), gli atti trascritti alla Conservatoria, alcuni atti del catasto (ad es. puoi avere la visura di un fabbricato ma non la sua planimetria), gli atti della Camera di commercio etc etc.



Quindi sbagli nell'accostare l'Agenzia delle Entrate ad istituzioni completamente diverse come conservatorie e studi notarili.....



Nel tua caso se le parti avessere inteso rendere efficace quel preliminare erga omnes avrebbero dovuto farlo per atto pubblico o scrittura privata autenticata e quindi avrebbero dovuto trascriverlo. A quel punto, avendo assunto efficacia pubblica avresti il diritto di andare alla conservatoria e chiederne copia.



Spiacente, stavolta ha ragione "la vecchia dello sportello" alla quale forse dovresti chiedere scusa....
flip_978
2008-11-27 09:51:11 UTC
Forse non ti può essere molto di aiuto, però recentemente mi è capitato anche a me un atto notarile (non compromesso) che è stato registrato all'Agenzia delle Entrate e di cui avevo necessità di copia.

Anche se per chi serviva la copia dell'atto non era nessuna delle parti in causa, ho chiesto direttamente al notaio che gentilmente, dietro "piccolo" pagamento fatturato, mi ha fornito la copia conforme all'originale.

Potresti provare.

Poi sul fatto che all'Agenzia delle Entrate non rilascino la copia perchè si tratta solamente di un compromesso non son del tutto d'accordo ed applico un semplice ragionamento: anche il compromesso registrato è un atto pubblico e quindi visionabile per la "conoscenza dei terzi" e pertanto ritengo (ma ribadisco che la mia è solo una supposizione) che sia ammissibile richiedere la copia.

Sul fatto che possano avere delle regole diverse non credo, anche se vale sempre il detto "ufficio che vai, procedura e usanza che trovi", anche se non dovrebbe essere così.

A meno che non abbiano messo il tuo nome sulla "lista nera" (dopo la sfuriata che hai fatto alla Signora non sarebbe strano che il tuo nome sia tra i loro "cattivi") prova a tornarci un'altro giorno (magari fra una settimana se ti è possibile) e con un altro operatore/operatrice e vedi se ottieni lo stesso effetto.

Oppure, se il compromesso è stato registrato all'Agenzia delle Entrate, comunque è stato inviato anche alla Conservatoria giusto? fai una visura ipotecaria mirata in Conservatoria e se è registrata anche lì, allora potrebbe essere corretto il ragionamento che ho fatto prima: la copia la devono rilasciare.

Purtroppo è una situazione che ancora non mi è ancora capitata e mi spiace non poter essere maggiormente di aiuto.
?
2008-12-02 09:39:46 UTC
http://sardegna.agenziaentrate.it/sites/sardegna/files/public/modulistica/Modello_079.pdf

http://it.wikipedia.org/wiki/Atto_pubblico

Curiosità :

CONSIGLIO DI STATO

SEZIONE DELL'INTERNO-COMITATO PRIMO

(Protocollo della sezione n. 1032- protocollo della sezione n. 2962)



Riferisca il Sig. Comm. Calasia

Roma, addì, 17 Giugno 1878

Il Presidente

Spinola



Tabella degli affari nell'adunanza del 26 Giugno 1878 N° 67

L'adunanza è aperta alle 12 merid.

Sono presenti i Sig.i :

Presid. March. Spinola

Cons. Comm. Calasìa

" " Alasìa

" " Trombetta

Ref. Cav. Gilardini

" " Fiorentini

Segr. " Bergoen

L'Adunanza è sciolta alle 3.45 pom.



N° 1032 Adunanza 26 giugno 1878.



Veduta la relazione del Ministero dell'Interno (div.1. sez 2. n. 8940-5) del 10 giugno 1878, intorno al dubbio se gli atti sotto firma privata debbano considerarsi come scritture pubbliche, o private ai sensi. del regolamento sugli Archivi del 27 maggio 1875;

Sentito il Relatore;

Ritenuto che il Ministero nel proporre la soluzione del dubbio posto se le scritture esistenti nell'Archivio di Stato di Napoli classificate col titolo di atti sotto firma privata, debbano riguardarsi come pubblici o privati rispetto al Regolamento 27 maggio 1875 (n. 2552), o se debbano riguardarsi tuttora retti dalla legge 25 decembre 1816 (n. 583) e successivo regolamento, a causa di provvedimenti ed avvisi fatti, ed emessi sia dal Presidente del Tribunale Civile di Napoli, sia dall'Avvocatura Erariale, e dal Procuratore Generale di quella città, sia dal Ministero di Giustizia, ed a determinazioni dello stesso Ministero dell'Interno;

Che parebbe opportuno disconoscere tutte codeste opinioni in uno, ed in detta forma spiegate, per pronunziare con piena cognizione di causa e con maggiori elementi opportuni a stabilire giusti criteri;

Si riserva di emettere il chiesto parere postocchè vengano fatte le indicate comunicazione.



(ACS, Consiglio di Stato, Verbali della sezione dell'Interno, Sezione I, parere 1878-mese giugno, b. 270)


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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