Domanda:
Qualcuno è informato sulle spese di accatastamento e regolamento condominiale per un alloggio in costruzione?
Ale
2007-10-28 10:44:50 UTC
Sto' per acquistare un alloggio in costruzione, e mi sembra che non ci sia tra i vari costruttori una regola che imponga delle percentuali fisse sulle spese di accatastamento e regolamento condominiale....chi mi chiede l' 1%, chi il 2% e chi addirittura il 3% del prezzo d'acquisto...la cosa mi puzza e sinceramente mi sento un po' preso in giro. Sarebbe il massimo se qualcuno mi rispondesse con un "si...esiste una legge che dice ...."!!....e poi, mi chiedono 5 rate semestrali per avanzamento lavori pari al 10% cad. del prezzo d'acquisto (€180.000,00);se non dovessi riuscire a pagarle mi chiedono degli interessi sulle rate in sospeso pari al costo attuale del denaro...4,76%...ma è una cosa corretta oppure un'altro modo per renderci impossibile questo sogno?infine, se decidessi di installare il riscaldamento a pavimento con la rispettiva caldaia a condensazione (non prevista in capitolato) posso ricavarne il 55% così come previsto in finanziaria?Vi ringrazio in anticipo!
Tre risposte:
anonymous
2007-10-31 05:00:19 UTC
Ciao.

In efffetti non c'è una legge che regola la quantità delle spese di accatastamento e di predisposizione del regolamento di condominio da attribuire all'acquirente di un alloggio in costruzione.

E' una prassi ingiusta ma purtroppo ormai consolidata che questi oneri spettino a ciascuno degli acquirenti dei futuri alloggi.

Perché dico ingiusta? Perché quando io compro un immobile, dovrei acquistarlo già accatastato e dotato di regolamento di condominio e regolamento condominiale.

Così infatti avviene nelle trattative tra privati relative a beni non nuovi.

Perché dico consolidata? Perché il costruttore, ormai in molte parti d'Italia, vuole recuperare la totalità di tali spese (se non farci anche un ulteriore guadagno) e non le fa rientrare nel prezzo di acquisto, ma le chiede a parte, sobbarcando il compratore di ulteriori oneri (e lo stesso discorso vale anche - spesso - per le spese di allacciamento degli impianti ai vari fornitori delle utenze, come luce, acqua, gas e telefono).



Le spese per la redazione del regolamento di condominio e di accatastamento dell'immobile divengono quindi non quantificabili, perché le imprese costruttrici si rivolgono, per entrambe le procedure, a tecnici di propria fiducia (geometri, architetti, ingegneri) che ovviamente possono richiedere compensi e onorari diversi fra loro.

La differenza di queste spese da un complesso immobiliare ad un altro può poi ovviamente dipendere anche dal numero e dalla tipologia delle unità che compongono il complesso stesso.



Comunque, visto che queste spese solitamente vengono messe a carico di ciascuno degli acquirenti pro quota, secondo quanto previsto dalle tabelle millesimali, visto che il costruttore non deve avere alcun guadagno ma solo un recupero di tali oneri, il mio consiglio è quello di richiedere in visione le fatture emesse all'impresa dai professionisti che hanno proceduto all'accatastamento dell'immobile e alla redazione del regolamento condominiale, per controllare di pagare soltanto quello che realmente spetta secondo la quota millesimale.



E putroppo non è illecito né illegale che il costruttore ti chieda quel tasso di interesse per eventuali rate di acconto prezzo non pagate: magari l'impresa costruttrice ha contratto un mutuo fondiario per la costruzione dell'edificio e deve a sua volta corrisponderne le rate. Ti pare che voglia rimetterci di tasca propria..? Certo non è corretto, ma è così.



Saluti
?
2015-02-21 02:50:42 UTC
Ti potrebbe essere utile http://www.edilnet.it , poi una volta che hai avuto assistenza , magari ci risparmi pure..io avendo 3 offerte da professionisti differenti ho risparmiato un 20% buono sulla spesa totale.
awanagana69
2007-10-30 03:57:51 UTC
Spese di accatastamento e intavolazione: io pagherò 1.000 euro per l'appartamento e 500 euro per il garage.


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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